Deve Ancora Venire – Senza (S. Bertoli – A. Zerbinati) / Marianna D’Ama LIVE
Deve Ancora Venire
STEFANO BERTOLI e ALESSANDRA ZERBINATI
SENZA
Performance di teatro Butoh sonorizzata dal vivo con strumenti insoliti.
SENZA
Performance di teatro Butoh sonorizzata dal vivo con strumenti insoliti.
MARIANNA D’AMA
live
live
ingresso riservato ai soci AICS 2022/2023
info: cisim.lidoadriano@gmail.com / 3896697082
info: cisim.lidoadriano@gmail.com / 3896697082
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– SENZA
Ispirata al poema/racconto “Sans” che Samuel Beckett scrisse in Francia ispirandosi ai lavori dell’amico compositore John Cage, la performance vaga e si dipana in atmosfere vacue sul significato di privazione .
Ispirata al poema/racconto “Sans” che Samuel Beckett scrisse in Francia ispirandosi ai lavori dell’amico compositore John Cage, la performance vaga e si dipana in atmosfere vacue sul significato di privazione .
Alessandra Zerbinati : regia, coreografia e rumorismo
Stefano Bertoli: Yaybahar, Waterphone
Crediti: Silvano Voltolina
Stefano Bertoli: Yaybahar, Waterphone
Crediti: Silvano Voltolina
– Marianna D’Ama è una cantautrice, polistrumentista e produttrice italiana. A quattordici anni abbraccia la sua prima chitarra elettrica, passione approfondita negli anni, cui si accosteranno quella per la produzione ed editing musicale studiati a Londra, e quella per le sonorità degli organi vintage. Dopo la collaborazione in alcune band, nel 2018 debutta con l’autoproduzione “Lip”, un EP dove si connota con una forte personalità e una vocalità importante, accostata a talenti internazionali come PJ Harvey. Accanto a lei il polistrumentista Davide Grotta, che la accompagna fedelmente nelle sue avventure musicali sia in termini di produzione che di presentazione live. In assoluto spirito vintage, nel 2019 pubblica il 45 giri “Thee Devil” dal sapore glam-rock, prodotto dall’etichetta discografica Oh-No!Tapes Records, sezione della video label Oh-No!Tapes da lei co-fondata l’anno precedente, che conferma il suo talento compositivo e una voce penetrante dalle reminescenze jazz-blues, ambiente sonoro a lei molto caro.
Collabora come cantante con i newyorkesi The Du-Rites e l’italiano Stella Burns, sino all’incontro con il songwriter blues-folk italo-americano Joseph Martone, voluto da Taylor Kirk, fondatore della celebre band canadese folk Timber Timbre e produttore dell’ultimo album di Martone, eletto miglior disco del 2020 da Rolling Stone Francia. Nel 2020 Marianna inizia la collaborazione con Joseph, seguendolo nel suo tour in Francia, Spagna e Italia come tastierista, chitarrista e backing vocals, e aprendo per lui diverse date. Il suo ultimo EP “Where will you go, Nina?” viene pubblicato il 30 ottobre 2021 in formato vinile 7” e in digitale con l’etichetta inglese Endless Groove Records. A lanciare la pubblicazione il video di “March 1990”, in anteprima il 20 settembre 2021, realizzato da Diego Gavioli che lo descrive come “un viaggio nella giungla dei ricordi, nel buio delle incertezze, nella violenza dei rimpianti, fin su, sulla Luna, per guardare tutto dalla giusta distanza e andare avanti”. Uno dei brani in esso contenuto – “March 1990” – viene scelto in versione strumentale per uno spot pubblicitario del brand automobilistico Mercedes.
Collabora come cantante con i newyorkesi The Du-Rites e l’italiano Stella Burns, sino all’incontro con il songwriter blues-folk italo-americano Joseph Martone, voluto da Taylor Kirk, fondatore della celebre band canadese folk Timber Timbre e produttore dell’ultimo album di Martone, eletto miglior disco del 2020 da Rolling Stone Francia. Nel 2020 Marianna inizia la collaborazione con Joseph, seguendolo nel suo tour in Francia, Spagna e Italia come tastierista, chitarrista e backing vocals, e aprendo per lui diverse date. Il suo ultimo EP “Where will you go, Nina?” viene pubblicato il 30 ottobre 2021 in formato vinile 7” e in digitale con l’etichetta inglese Endless Groove Records. A lanciare la pubblicazione il video di “March 1990”, in anteprima il 20 settembre 2021, realizzato da Diego Gavioli che lo descrive come “un viaggio nella giungla dei ricordi, nel buio delle incertezze, nella violenza dei rimpianti, fin su, sulla Luna, per guardare tutto dalla giusta distanza e andare avanti”. Uno dei brani in esso contenuto – “March 1990” – viene scelto in versione strumentale per uno spot pubblicitario del brand automobilistico Mercedes.
– Stefano Bertoli percorre da oltre trent’anni diversi sentieri di ricerca elettronica, alternando alla professione di fonico, quella di musicista e conduttore di clinic specializzate in strumenti inusuali.
Dal 2000 si concentra sullo studio di strumenti acustici non convenzionali come Yaybahar e Waterphone che utilizza da soli o in combinazione con l’elettronica per sonorizzare spettacoli teatrali o luoghi inconsueti come grotte o miniere abbandonate. Fra i suoi lavori in studio più noti citiamo YUGASANTI, sotto il moniker di KHN’SHS registrato live insieme ai russi Phurpa e THEDA BARA VS CALIGARI sotto il moniker di AndromacA registrato insieme
alla Soprano Anotnella Suella. In questo nuovo progetto che porta solo il suo nome, propone una visione di musica astratta utilizzando
strumenti elettronici non propriamente sintetici ( CIAT LONBARDE COCOQUANTUS II, SIDRAX, MENGQI WING PINGER ) insieme a nastri magnetici e microfoni manipolati in tempo reale.
L’utimo album “A CERTAIN AMOUNT OF ATONALITY” è uscito per l’etichetta Dream Machine Temple.
Dal 2000 si concentra sullo studio di strumenti acustici non convenzionali come Yaybahar e Waterphone che utilizza da soli o in combinazione con l’elettronica per sonorizzare spettacoli teatrali o luoghi inconsueti come grotte o miniere abbandonate. Fra i suoi lavori in studio più noti citiamo YUGASANTI, sotto il moniker di KHN’SHS registrato live insieme ai russi Phurpa e THEDA BARA VS CALIGARI sotto il moniker di AndromacA registrato insieme
alla Soprano Anotnella Suella. In questo nuovo progetto che porta solo il suo nome, propone una visione di musica astratta utilizzando
strumenti elettronici non propriamente sintetici ( CIAT LONBARDE COCOQUANTUS II, SIDRAX, MENGQI WING PINGER ) insieme a nastri magnetici e microfoni manipolati in tempo reale.
L’utimo album “A CERTAIN AMOUNT OF ATONALITY” è uscito per l’etichetta Dream Machine Temple.
– Alessandra Zerbinati, è una performer e noise artist italiana.
Considerata tra le figure più controverse ed estreme del panorama italiano, le sue performance sono una sintesi di teatro, danza butoh, body marking e rumorismo . I suoi lavori di impegno civile affrontano temi come l’aborto, la violenza domestica, l’autolesionismo, la morte e l’abbandono attraverso un sistema di amplificazione del suono del corpo in movimento e l’uso di strumenti bizzarri da lei progettati.
Muscoli contratti, ossa scricchiolanti, pelle lacerata, voce, sangue, pipì, vomito, fluido vaginale, saliva gli strumenti che l’artista usa per arrivare dritta alla coscienza del fruitore spolverando quello che resta dell’empatia di ogni individuo.
Negli anni, al suo fianco , si sono visti nomi storici come Alessandro Cellai (Clock DVA e Pankow), Tomas Jarmir ( ZU e Motorpsycho), Frank Falestra (produttore dei Marilyn Manson
Considerata tra le figure più controverse ed estreme del panorama italiano, le sue performance sono una sintesi di teatro, danza butoh, body marking e rumorismo . I suoi lavori di impegno civile affrontano temi come l’aborto, la violenza domestica, l’autolesionismo, la morte e l’abbandono attraverso un sistema di amplificazione del suono del corpo in movimento e l’uso di strumenti bizzarri da lei progettati.
Muscoli contratti, ossa scricchiolanti, pelle lacerata, voce, sangue, pipì, vomito, fluido vaginale, saliva gli strumenti che l’artista usa per arrivare dritta alla coscienza del fruitore spolverando quello che resta dell’empatia di ogni individuo.
Negli anni, al suo fianco , si sono visti nomi storici come Alessandro Cellai (Clock DVA e Pankow), Tomas Jarmir ( ZU e Motorpsycho), Frank Falestra (produttore dei Marilyn Manson